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La via spirituale

Che cosa intendiamo per “percorrere una via spirituale” oppure “essere una persona spirituale”?

Qualcuno si ritiene spirituale perché fa parte di qualche congrega spirituale, oppure perché pratica yoga o beve tisane allo zenzero e incensa casa ed ogni altro luogo con bastoncini profumati, o perché veste in abiti esotici e dorme a terra su un futon, parla di Feng Sui e cita brani della Bhagavad Gita?

E poi, se lo conosci più intimamente scopri che giudica gli altri, coloro che non stanno facendo il “suo” percorso spirituale, o che non venerano il “suo” Guru, oppure che si sono persino azzardati a fare domande sulla “sua” fede. Ti sembra che sia veramente una persona spirituale?

Magari “essere una persona spirituale” significa semplicemente ricordarsi di essere una scintilla divina, che accoglie amorevolmente l’Altro da Sé e vuole vivere in armonia, coerentemente con il proprio credo e che, per offendere l’Altro da Sé, può anche rinunciare a bere alcoolici o invece può anche mangiare carne.

Insomma riteniamo che sia molto più spirituale avere il coraggio di essere un essere umano piuttosto che atteggiarsi a Guru o discepolo del “vero” Guru.

Pensaci… Quanto sei coraggiosa?