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TU CHIAMALE, SE VUOI, EMOZIONI (PARTE 2)

Le emozioni secondarie, invece, sono quelle che originano dalla combinazione delle emozioni primarie e si sviluppano con la crescita dell’individuo e con l’interazione sociale.

Esse sono:

allegria, sentimento di piena e viva soddisfazione dell’animo;

invidia, stato emozionale in cui un soggetto sente un forte desiderio di avere ciò che l’altro possiede;

vergogna, reazione emotiva che si prova in conseguenza alla trasgressione di regole sociali;

ansia, reazione emotiva dovuta al prefigurarsi di un pericolo ipotetico, futuro e distante;

rassegnazione, disposizione d’animo di chi accetta pazientemente un dolore, una sfortuna;

gelosia, stato emotivo che deriva dalla paura di perdere qualcosa che appartiene già al soggetto;

speranza, tendenza a ritenere che fenomeni o eventi siano gestibili e controllabili e quindi indirizzabili verso esiti sperati come migliori;

perdono, sostituzione delle emozioni negative che seguono un’offesa percepita (es. rabbia, paura) con delle emozioni positive (es. empatia, compassione);

offesa, danno morale che si arreca a una persona con atti o con parole;

nostalgia, stato di malessere causato da un acuto desiderio di un luogo lontano, di una cosa o di una persona assente o perduta, di una situazione finita che si vorrebbe rivivere;

delusione, stato d’animo di tristezza provocato dalla constatazione che le aspettative, le speranze coltivate non hanno riscontro nella realtà.

rimorso, stato di pena o turbamento psicologico sperimentato da chi ritiene di aver tenuto comportamenti o azioni contrari al proprio codice morale. Pentimento per qualcosa che in passato si è fatto o detto e che invece non avremmo mai voluto fare o dire.

rimpianto, una forma di dispiacere per non aver potuto (o voluto) fare o dire qualcosa.

rammarico, (simile al rimpianto) dispiacere, rincrescimento per non aver più incontrato una persona, di non aver manifestato un sentimento.

rancore, sentimento di odio, sdegno, risentimento.

Quindi, le seconde sono delle emozioni più complesse e hanno bisogno di più elementi esterni o pensieri eterogenei per essere attivate.

EMOZIONI, SENTIMENTI, SENSAZIONI

Tutte le emozioni possono diventare sentimenti, rimanere sensazioni, se cambia la componente spazio-temporale all’interno del corpo fisico/energetico:

La distinzione, infatti, fra Emozioni, Sentimenti e Sensazioni è questa:

  • Le sensazioni (caldo, freddo, ruvido, liscio, aspro, dolce, piacevole, doloroso etc..) sono vissute a livello corporeo come vere e proprie sensazioni fisiche, ovvero tattili, visive, olfattive e gustative.
  • Le emozioni (tristezza, gioia, rabbia, sorpresa, disgusto etc…) sono sensazioni che arrivano al nostro vissuto, sono energia già collegata con la nostra mente, con le nostre “valutazioni”, ma a un livello primordiale, diretto, lineare, di breve durata; SI mi piace/NON LO SO se mi piace/NO non mi piace, niente altro, nessuna elaborazione. Si distinguono in primarie e secondarie (quest’ultime frutto di combinazioni fra primarie e aspetti/vissuti culturali, come visto sopra).
  • I sentimenti invece sono più complessi perché hanno un’articolazione maggiore, sono emozioni collegate con la riflessione mentale, strutturate nel tempo, con una diversa densità. I sentimenti riescono a sostenere l’ambivalenza “SI mi piace” anche se “Non amo questi o questo…”. E così riescono a durare nel tempo e permettono una certa continuità nel nostro comportamento.

NELLA NOSTRA FORMAZIONE IN BREATHBALANCE, ESPLOREREMO LE SENSAZIONI, LE EMOZIONI E I SENTIMENTI attraverso il respiro cosciente e coerente, all’interno dello schema comportamentale della persona.