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Che cosa c’è nell’aria che inspiriamo e in quella che espiriamo?

Nell’aria che inspiriamo ci sono i seguenti gas:

 

78% Azoto

21% Ossigeno

0% Anidride carbonica

1% gas in traccia (elio, argo, ozono, idrogeno)

 

Mentre nell’espirazione:

78% Azoto

17% Ossigeno

4% Anidride carbonica

1% gas in traccia

Quando espiriamo poco, trattenendo l’espirazione (fenomeno alquanto diffuso) la quantità in eccesso che tratteniamo nei nostri polmoni può portare a fenomeni di ACIDOSI, ovvero una tendenza alla riduzione del ph del plasma corporeo con eccesso di acidità inferiore ai valori 7,35) a causa di una ridotta eliminazione dell’anidride carbonica attraverso i polmoni, cosiddetto fenomeno di acidosi respiratoria.

Un accumulo di anidride carbonica cosiddetta Ipercapnia rimane così nel sangue fino alla manifestazione dell’acidosi metabolica, ovvero un accumulo di acidi nell’organismo.

Questo fenomeno, oltre che manifestarsi quando espiriamo poco, avviene anche quando inspiriamo in ambienti chiusi dove ci sono molte persone o quando respiriamo con la mascherina, inspirando l’anidride carbonica che abbiamo appena espirato.

Laddove invece ci blocchiamo nell’inspirazione (ovvero quando inspiriamo superficialmente e di fretta dopo aver forzato l’espirazione) si manifesta l’ALCALOSI metabolica, ovvero un’alterazione del ph del plasma corporeo al di là sopra dei valori fisiologici (circa 7,4) dovuta a una diminuzione dell’anidride carbonica insieme a un accumulo compensatorio del bicarbonato. (il bicchier d’acqua a cui spesso ricorriamo è infatti un modo per ovviare all’alcalosi metabolica).

Va da sé dedurre quanto è importante espirare a lungo per riprendere successivamente una profonda inspirazione!

Articolo tratto dal libro di Nicoletta Ferroni FORZA, CALMA E LUCIDITA’ attraverso il Respiro, ed. Sìhttps://www.ilgiardinodeilibri.it/libri/__forza-calma-lucidita-attraverso-il-respiro.php?id=49202